A chi dice che dominare sia un gioco da ragazzi, mi permetto di pensare che lo dica solo perché non l’hai mai fatto. Sono una escort e lavoro a Torino.
Nella mia vita ho avuto modo di conoscere e entrare in contatto con tantissime persone diverse. Una vera fortuna! A volte mi sono trovata in situazioni scomode, altre in luoghi meravigliosi. Ho incontrato tantissimi uomini in circostanze molto diverse tra loro. Un paio di relazioni che ho avuto sono state con due sottomessi. Per loro era più una cosa psicologica che legata al dolore vero e proprio. Così, anche se non mi era mai immaginata niente del genere, ho indossato per amore i panni della mistress e mi sono armata di tutina in latex e stivali con il tacco alto.
Ho scoperto molto di me in quelle occasioni. A parte il vestiario che mi faceva sentire una grande gnocca e che quindi, indossavo con piacere, il resto mi annoiava. Non subito magari. In principio c’è la curiosità di scoprire qualcosa di nuovo, di superare i propri limiti, di capire fino a dove potevo spingermi. Ma una volta superato l’entusiasmo iniziale, la parte della dominatrice mi stava scomoda. Per avere un rapporto normale, dovevo prima sgridarli perché si eccitassero. Insomma, ho scoperto che a me piacevano le cose reciproche, niente di speciale, messaggini, corteggiamenti vari, perfino la classica posizione del missionario era diventata più interessante di un incontro mistress-slave.
Il fatto è che è proprio stancante dominare un’altra persona. Prendere continue decisioni per il tuo compagno è faticoso. Oltre che pensare a te e ai tuoi desideri, devi considerare quelli del tuo partner. Non puoi mica lasciarlo lì! Uno slave non prende l’iniziativa, fa quello che gli dici di fare. Quindi se non gli dai ordini lui non fa niente. Ancora peggio, è frustrato e si lamenta perché il suo padrone non gli dà abbastanza considerazione.
Che posso dire? Non sono fatta per fare la mistress. Probabilmente ci si nasce o si diventa, ma sicuramente non è una cosa che si può imporre. Non posso etichettare questa come un’esperienza negativa. Tutto sommato ho scoperto alcuni trucchetti che mi sono tornati utili. E poi come dicevo, ho avuto modo di conoscermi meglio. È veramente delicato il rapporto che si crea tra un dominatore e un dominato.
Il dominatore ha la responsabilità dell’altra persona. Deve conoscere bene i suoi limiti e rispettarli, tuttavia deve anche inventarsi in continuazione nuovi giochini per tenere desta l’attenzione dello schiavo e per far sì che lui si leghi sempre di più al dominatore.
E tu cosa ne pensi? Hai mai provato un’esperienza BDSM ? Lascia un commento e scrivi la tua opinione sulle escort mistress.