Fare sesso con robot può creare dipendenza, parola di scienziati
Vi scandalizzate se qualcuno vi dice che fa uso di sex toys? Vi sembra pazzo o perlomeno pervertito chi utilizza una bambola gonfiabile per allietare i propri pomeriggi da solo in casa? E che dire di chi le bambole se le fa costruire – pagandole profumatamente, ad immagine e somiglianza del partner perduto? E se vi dicessimo che tra qualche anno si potrà fare sesso con un robot?
L’argomento di cui vi parliamo oggi è in qualche misura ancora più controverso.
Fare sesso con un robot! Ci avevate mai pensato? Se siete dei giovani ben avvezzi al dating online, alle chat senza veli ed al sexting, forse vi potrà sembrare una cosa quasi naturale, a cui l’umanità sembra tendere per forza di cose. E d’altronde questa considerazione è condivisa anche da una parte della comunità scientifica, secondo cui entro il 2050 la razza umana è destinata a superare il concetto stesso di sesso, perlomeno come lo conosciamo oggi.
Questa non è fantascienza, o almeno non più, e non solo. L’idea di avere un robot femmina delle sembianze preferite da ciascuno di noi, programmabile in modo da soddisfare le esigenze di ogni singolo utente, è tanto strana quanto vincente. A tal proposito anche alcuni sessuologi si sono espressi positivamente. Portare i robot in camera da letto potrebbe essere anche sano dal punto di vista della psicologia individuale. Poi non è detto che i robot debbano sostituire in tutto e per tutto gli esseri umani (anche perché se così fosse la nostra cara umanità sarebbe presto destinata all’estinzione).
Ma quali sono i rischi legati ad avere un rapporto sessuale con un robot? Secondo un esperto di robotica questa abitudine potrebbe portare ad una forte dipendenza. Perché i robot – ed è già successo con i computer, le intelligenze artificiali, potrebbero addirittura superare gli uomini in quanto ad ars amatoria. In altre parole i robot hanno tecnica da vendere, imparano velocemente ed eseguono alla perfezione.