Lo chiamano sesso astrale e per alcuni è addirittura più profondo e divertente del sesso normale. Il sesso astrale ha un rapporto molto speciale con gli astri, con il cielo. Prima di tutto dobbiamo chiarire che non si tratta di sesso nella maniera tradizionale. Si tratta di un’attrazione che va oltre la fisicità, che arriva alla penetrazione dell’anima. È possibile avere sesso astrale e nello stesso momento provare anche le emozioni del sesso fisico, ma si tratta di attività differenti.
Il sesso astrale coinvolge appunto la realtà extra-corporea. Bisogna separare la parte fisica da quella spirituale. Il corpo astrale si muove, l’uno verso l’altro, ma senza una vera e propria fusione dei corpi. La penetrazione del corpo astrale avviene a livello spirituale. Tutte le intenzioni vengono a galla, sono allo scoperto, non c’è modo di mentire. Se stai bene, se ti stai trovando male, non c’è possibilità di nascondere niente. Tutto è automatico, perché trasparente, la penetrazione a livello dell’anima coinvolge un livello più profondo, dove tutto è presente, ogni feedback è visibile. Le classiche barriere culturali saltano, si tratta di un’esperienza molto profonda e in più quello che succede è che la donna non può rimanere incinta. La relazione quindi non si gioca sul piano fisico (anche se è concesso terminare il sesso astrale con una bella sessione di sesso normale), quanto sulla disponibilità reciproca della “proiezione astrale”. Di solito questa esperienza riesce meglio in quei momenti compresi tra sonno e veglia, dove l’essere umano sperimenta sensazioni di vuoto, di caduta. In quei momenti – come racconta uno dei massimi esperti del settore, Steve Jones, è possibile allenarsi a sperimentare momenti extra-corporali, momenti di uscita dal corpo fisico per approdare in una dimensione differente. Alla fine l’intreccio, il legame che si crea, può essere molto più profondo del normale. Qualcosa che può avere dei punti di contatto col tantra.
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