Fino a qualche tempo fa il sesso anale era considerato un vero tabù per la maggior parte delle coppie etero. Oggi però le cose sono cambiate, il sesso anale è sempre più praticato. Lo dimostrano i sondaggi. Nel 1992 in America fra gli eterosessuali solo il 16% delle donne ed il 24% degli uomini dichiarava di aver provato il sesso anale. Nel 2014 le percentuali sono drasticamente aumentate: il 44% degli uomini e il 32% delle donne lo aveva fatto almeno una volta. Cosa è successo?
Il cambiamento non è avvenuto solo a livello di comportamento, ma anche in ambito culturale. Se prima la litania dominante era quella che “il sesso anale fa male”, adesso si è più propensi a considerare che “il sesso anale può fare male senza i dovuti accorgimenti, ma è anche un’attività molto piacevole ed emozionante”. Ci è arrivata la scienza ad ammettere pubblicamente che l’ano è una piccola miniera di terminazioni nervose, perciò “vale la pena provare almeno una volta“, come sostiene una sessuologa americana di nome Vanessa Marin.
Veniamo quindi a darvi una serie i consigli di base, che vi elencheremo sotto forma di domanda.
* Il sesso anale è per forza di cose doloroso?
Molti ritengono che il dolore sia una parte inevitabile del sesso anale. Sicuramente possiamo dire che può fare male, senza un’adeguata preparazione. A tal proposito in commercio ci sono prodotti naturali lubrificanti che contengono sostanze emollienti in grado di aiutare il processo di dilatazione. Come sempre poi è bene ricordarsi che doloroso è soprattutto il modo in cui lo si fa: troppo velocemente, senza un pieno controllo, senza procedere passo dopo passo. Nell’amore, qualsiasi siano le parti del corpo coinvolte, la seduzione ed il coinvolgimento sono essenziali. Il dolore è un segnale: qualcosa non va, lo stai facendo nel modo sbagliato.
Per facilitare la dilatazione anale nei sexy shop troverete poi plug e toys, strumenti preparatori utilizzati da chi è già più esperto.
* È vero che nel sesso anale gli uomini godono di più rispetto alle donne?
In linea di massima è vero che l’ano è generalmente più stretto di una vagina e quindi il pene può trovare maggiore attrito e resistenza, che significano maggiore piacere. Allo stesso modo però, essendo il condotto anale attraversato da diverse terminazioni nervose, la penetrazione del pene in profondità può stimolare l’ano e la spugna perineale, attivando nuove e diverse sensazioni per gli orgasmi nel sesso femminile.