Il nome di Rocco Siffredi sta al mondo del porno come Mike Jagger sta al rock’n’roll, come Mike Tyson sta alla boxe. Una leggenda vivente della cinematografia hard e non solo, che a 52 anni ha ancora il fisico e soprattutto la testa di un giovane, intraprendente e sempre pronto a nuove sfide.
In occasione della passata edizione del Festival del Cinema di Venezia, per i Cinema Days dedicati agli autori, è stato presentato il documentario “Rocco”, che parla appunto della vita dell’abruzzese Rocco Antonio Tano, meglio conosciuto come Rocco Siffredi. Il documentario è stato girato dai francesi Thierry Demaiziere e Alban Teurlai, a dimostrazione della popolarità internazionale dell’ortonese.
La madre di Rocco voleva che lui facesse il prete!
La prima è più sconvolgente novità su Rocco riguarda la sua giovinezza. La madre, devota, avrebbe voluto che il figlio prendesse l’abito, si facesse insomma prete. Da chierichetto infatti si comportava molto bene. Il giovane puledro però aveva altre idee in testa e soprattutto aveva “il diavolo fra le gambe”… ma prima di decidere di entrare nel mondo dell’hardcore l’ha chiesto alla mamma… ed ha avuto comunque la sua benedizione!
Il film documentario è in realtà uno sguardo molto intimo nella vita privata del porno attore. I drammi, la morte del fratello e quella della madre, con le conseguenze sulla sua carriera. La sua vita in Ungheria, la moglie Rozsa Tano ed i due figli. La storia raccontatata è quella della quotidianità di Rocco, pieno di impegni tra Italia e Los Angeles, ancora attivissimo come produttore e
I numeri impressionanti di Rocco Siffredi
In 30 anni di carriera Rocco ha girato oltre 1.500 film per adulti e nel complesso è stato a letto con circa 6.000 donne. Numeri da record, che solo mostri sacri del settore come Ron Jeremy e John Holmes possono vantare.