Escort Torino Nord: la sconosciuta. Ha sfumature sadomaso il nuovo racconto erotico di www.piuincontri.com.
Racconto erotico di fantasia
Nella mia ultima visita a Torino ho conosciuto una ragazza eccezionale. Faceva la escort a Torino nord e si chiamava Tatiana, veniva dall’est ed era una delle ragazze più belle che avessi mai visto.
L’azienda per cui lavoravo mi aveva prenotato una stanza d’albergo al nord di Torino. Ero già stato un paio di volte in questa città e mi aveva sempre affascinato moltissimo. I palazzi maestosi, le piccole piazze che si aprono all’improvviso mentre passeggi per le vie secondarie, le luci e anche gli odori. Ma quella sera ero stanco e non avevo voglia di andare in centro. In realtà non avevo nemmeno voglia di restare in albergo e trascorrere una serata solitaria davanti alla televisione. Fu così che uscii. Gironzolai a vuoto nel quartiere, un luogo stanco e un po’ demodé. Il primo bar che trovai mi ci infilai dentro e ordinai un drink. Il locale era pressoché vuoto, fatta eccezione per un paio di avventori intenti a giocare a biliardo e un altro seduto accanto a me al bancone che puzzava di birra. Nemmeno la vidi. Mi accorsi della sua presenza solo quando mi si parò davanti con un bicchiere di Martini giocherellando con le labbra e uno stuzzicadenti. Alla radio davano una vecchia canzone lamentosa che non aiutava l’umore.
- è uno strazio, non è vero? – mi disse sedendosi sullo sgabello a fianco del mio.
Indossava un paio di leggins attillati in finta pelle e un corpetto che aveva più lacci che stoffa. I seni le esplodevano davanti come un’eruzione vulcanica mentre i lunghi capelli biondi glieli accarezzavano ricalcandone le forme.
Aveva gli occhi da cerbiatta e le labbra carnose e soffici che si schiudevano sullo stuzzicadenti.
- Abbastanza – dovetti ammettere senza riuscire a toglierle gli occhi di dosso.
- Un forestiero? –
- Mi trattengo per qualche giorno –
- Allora non dovrebbe perdere tempo in questa zona, ma visitare il centro – disse abbandonando lo stuzzicadenti e bevendo il suo Martini.
- L’ho visto, ma stasera avevo voglia di stare un po’ tranquillo. –
Lei sembrò delusa. I suoi occhi da cerbiatta si abbassarono e le lunga ciglia pennellarono l’aria. Era così bella, la volevo tremendamente. Così la invitai da me. C’era un mini frigo pieno, avremmo potuto bere qualcosa lì, tanto pagava l’azienda. Mentre ci muovevamo, scoprii che si chiamava Tatiana, aveva trent’anni, e faceva la escort. A Torino nord, tutti la conoscevano.
- Stasera sono in libera uscita – mi disse per tranquillizzarmi quando entrammo. – Carino qui.-
Presi una birra dal bar e gliela offrii, ma lei declinò l’invito. Si avvicinò, invece, a me e mi afferrò per i capelli facendomi chinare il capo all’indietro, poi mi baciò con trasporto. In un attimo fummo sul letto baciandoci e toccandoci ed esplorandoci. Le tolsi i leggins con uno strappo, le aprii il corsetto e i seni esplosero in tutta la loro rotondità. Ne presi uno in mano e lo leccai con gusto.
- Legami! – disse a questo punto Tatiana. – Ti prego legami –
La guardai, i suoi occhi mi supplicavano. Presi le due cravatte che mi ero portato dietro e feci come mi aveva chiesto. La legai sulla sponda del letto. Le feci aprire le gambe e mi alzai per contemplarla meglio. Ero eccitato e anche lei lo era. Me ne accorsi quando mi avvicinai per toccarla. Era fradicia! Giocherellai un po’ con il suo clitoride mentre lei mi supplicava di prenderla. Allora mi spogliai e la penetrai senza preavviso. Iniziai a muovermi con foga spingendo con forza più che potevo. Lei ansimava e gridava di piacere, poi esplose in un orgasmo intenso. Subito dopo venni anche io. Quella notte facemmo sesso cinque volte esplorammo ogni posizione conosciuta e potei sfogare con lei ogni mia fantasia sessuale. Quella fu la più bella visita a Torino di sempre.
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