Oggi parliamo dell’orgasmo, protagonista assoluto del piacere sessuale, talvolta (sempre più spesso) un miraggio. E non solo per colpa della pandemia sanitaria. Ecco quindi l’occasione per capire perché sia così difficile raggiungere l’orgasmo, con una naturale distinzione tra donne e uomini. Come Salvatore Caruso, professore di ginecologia e ostetricia all’Università di Catania.
L’orgasmo della Donna
Tra le prime l’anorgasmia (così si chiama la mancanza di orgasmo) ha cause molteplici. «Ci sono donne che, pur avendo un piacere sessuale molto intenso, non riescono a raggiunge l’esperienza orgasmica – spiega il presidente della Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica (Fiss) -. Alcune non si lasciano andare per timore di allontanarsi dal contesto in cui l’esperienza avviene». Farmaci psicotropi, ansiolitici e antidepressivi possono inoltre ostacolare il raggiungimento dell’orgasmo, ma anche anticoncezionali, come la pillola estroprogestinica. «Sono contraccettivi con un’elevata attività anti-androgenica» spiega Caruso, che poi affronta la questione del dolore. «I disagi legati alle infezioni vaginali, come candida o trichomonas, producono una sofferenza tissutale per cui il coito diventa doloroso». Poi c’è la dispareunia, ovvero il dolore puro durante i rapporti. «Può iniziale, quando avviene la penetrazione, e più superficiale, dovuto a diversi fattori: uno spasmo, la paura di farsi male, l’esperienza da parto traumatico. Ma può anche essere un dolore più profondo, a penetrazione avvenuta, solitamente dovuto a stadi infiammatori importanti o all’endometriosi». A frenare le donne c’è infine anche la paura di perdere le urine.
L’eiaculazione e il piacere maschile
Sul fronte maschile, il professore Caruso sottolinea che l’eiaculazione (specie quella precoce) non significa raggiungere il piacere sessuale. «Questi casi si definiscono come un mancato controllo del vivere il piacere, spesso seguiti da una mortificazione dell’uomo» spiega il presidente della Fiss. Un problema è l’utilizzo di farmaci, soprattutto quelli dopanti ad azione adrogenica, usati per aumentare la massa muscolare. «Queste sostanze possono avere effetti collaterali – afferma l’esperto -. Oltre a danneggiare il sistema vascolare, a livello di performance sessuale non hanno un risvolto positivo». Idem dicasi sui farmaci per il trattamento delle patologie vascolari, dei disturbi della depressione e dell’ansia. «Diminuiscono il desiderio e possono danneggiare l’esperienza orgasmica».
Il consiglio è di «non dare delle regole» e soprattutto non avere in testa o seguire un orologio, un cronometro del sesso e dell’orgasmo. «Le tempistiche in realtà non esistono, le statistiche lasciano il tempo che trovano. La sessualità non può essere categorizzata. È un’esperienza soggettiva e personale» assicura Caruso.