Forse avevate già sentito parlare in passato su queste pagine di Nina Skye, giovane insegnante di una scuola materna di matrice cattolica a Los Angeles e pornostar. Lo scorso giugno la porno attrice è stata licenziata e dopo aver passato alcuni momenti travagliati si è concessa in una lunga intervista che qui sintetizziamo. “Amo insegnare. Amo il sesso. Se riuscissi a fare entrambi, sarebbe il top”, ha dichiarato Nina ai microfono di un’emittente radiotelevisiva. Dopo il licenziamento sul su profilo Twitter sono apparsi decine di commenti del tipo: “Tu sai cosa farebbe in questo caso Gesù? Ti perdonerebbe e porgerebbe l’altra guancia. Loro sono degli Ipocriti. Tutti noi ti amiamo ancora!” Nina Skye non aveva mai tenute separate le sue due professioni, andando quasi a sfidare il senso comune del pudore.
Inizialmente il suo profilo Twitter recitava il Titolo “L’insegnante più affascinante d’America“, poi sono apparse foto sempre più piccanti, su Twitter e Instagram. “Sono ancora confuso su come si possa insegnare ai bambini e fare il porno. Ma hey. Comunque vada si tratta di guadagnare“. Skye ha dichiarato infatti pubblicamente di aver ricevuto fino a 2.500 dollari a pellicola girata. Quando i dirigenti della sua scuola – rimasta anonima finora alle cronache, hanno avuto la conferma di questi suoi introiti extra, hanno proceduto al suo licenziamento. “La carriera pornografica va contro i valori della nostra scuola, infrange quel codice morale che ci siamo dati”, ha dichiarato il direttore dell’istituto ai telegiornali. Nina Skye dal canto suo non ha fatto nulla per difendersi come insegnante, arrivando addirittura a dichiarare pochi giorno dopo il licenziamento che aveva sfruttato il suo posto di lavoro a scuola per flirtare con alcuni padri dei bambini. Oggi sono alcuni dei suoi primi e più appassionati fan, che la seguono nelle sue avventure di giovane pornostar teen ed ex-insegnante.