Strano ma vero, una donna di Atlantic City è rimasta incinta dopo aver fatto sesso anale. La vicenda ha dello sconvolgente, perché fino ad oggi nella storia dell’umanità il sesso anale era sempre stato considerato come un contraccettivo naturale.
In realtà dietro all’episodio esiste una spiegazione scientifica. La donna ha una rara malformazione per cui retto, uretra e vagina non sono separati in diversi tubi, ma hanno un solo buco. La donna per correggere il suo problema si era sottoposta ad un intervento chirurgico ed il medico la aveva rassicurata che era tutto a posto.
Senza pensarci due volte la donna ha cominciato a fare sesso anale a tutto spiano, convinta che, passando da quel canale esclusivo, gli spermatozoi non avrebbero potuto raggiungere i suoi ovociti. Ma così non è stato, l’operazione chirurgica era evidentemente andata male e per la signora, che ha preferito restare nell’anonimato, non c’è stato niente da fare, tenere il bambino o abortire.
Alla fine alla donna in gravidanza non è rimato altro che presentare denuncia contro il medico, il dottor Dr Brian Steixner, urologo di Atlantic City.
Nell’episodio, oltre alla responsabilità personale, c’è tuttavia da riconoscere una buona dose di sfortuna. La cosiddetta malformazione della cloaca fa parte delle malformazioni anorettali e affligge una bambina ogni 25.000 nati. Nella stragrande maggioranza dei casi viene diagnosticata alla nascita e riparata subito attraverso un’apposita operazione.