Sono Martino, ho 23 anni e sono attratto dalle donne mature. Mi intriga il fatto che siano grandi, esperte, sposate. Fino ad oggi non ne ho mai parlato con nessuno, ma adesso sento il bisogno di fare questa mia piccola confessione.
Niente di tragico d’altronde, io mi vivo la mia vita in modo del tutto normale.. senza preoccuparmi del giudizio della gente…. ma spesso sento che ci sono degli impedimenti, qualcosa che agisce più al di di fuori che dentro di me. Mi spiego meglio, pur avendo un gruppo di amici con cui esco, non credo che nessuno di loro approverebbe la mia scelta. Loro sono di continuo a dirmi “buttati!”, “vai che quella ci sta!” ed io che mi ammutolisco… sì mi trincero dietro ad una finta timidezza… per mascherare la mia mancanza di voglia, di interesse, non mi viene neanche la voglia di conoscerle le mie coetanee…
Così vi chiedo, perché secondo voi sono più attratto dalle donne mature invece che da quelle della mia età?
Tania Rossi risponde
“Caro Martino, anzitutto voglio rassicurarti che non c’è niente di strano nella tua attrazione verso donne decisamente più grandi di te. La prima cosa da ribadire è che la nostra scelta su chi amare va sempre rispettata.
Spesso capita, e potrebbe essere anche il tuo caso, che siano attratti dalle donne mature uomini che hanno avuto la forte influenza di una figura femminile nella loro vita. Una madre, una zia o una sorella che siano state delle ottime educatrici, che non abbiano fatto mancar niente a livello di calore e di cure. Così è naturale che il maschio, con questo background di esperienze, ricerchi una figura similare nell’universo amoroso adulto.
Molte delle paure e degli impedimenti di cui parli sono però reali, perché riguardano il nostro modo di concepire le relazioni a livello sociale. Un uomo maturo di oltre 50 anni che esce con una giovane ventenne è infatti socialmente considerato un vincente. Nessuno si scandalizza più di tanto, d’altronde ci siamo abituati. Vedere invece un giovane ed aitante ventenne che se le fa con una signora cinquantenne fa per lo meno esclamare: “potrebbe essere sua madre!?!”.
Diversi modi di interpretare le stesse libere e sincere scelte, diversi modi di etichettare e giudicare le persone. Caro Martino, in conclusione “non ragioniam di loro, ma guarda e passa”. Viviti il tuo sentimento, goditi la tua sessualità e cerca di parlare con le persone che ti stanno vicine. A volte sbagliamo a chiuderci e basta poco poco di verità per aprire il cuore delle persone. Fratelli, sorelle ed amici non sono qui per giudicare, per darci ascolto e conforto nelle nostre scelte”.