L’Olanda si conferma Paese dalle vedute molto aperte. A marzo, in piena pandemia, aveva varato quello che ha definito un «lockdown intelligente», ovvero la possibilità di ricevere a casa fino ad un massimo di tre persone esterne, a condizione che fosse mantenuta la distanza di un metro e mezzo. Dopo alcune polemiche sui media e nonostante il distanziamento sociale imposto con la riapertura (dal 18 maggio negozi e parrucchieri, dall’1 giugno ristoranti e cinema), l’istituto nazionale per la salute pubblica (Rvim) ha chiarito che «se uno è single vuole anche un contatto fisico». Insomma, sono stati permessi i “seksbuddy”, ovvero gli “amici di letto”. O altrimenti chiamato “cuddle buddy”, un “amico di coccole”. Basta che sia a sua volta single.
«Chi è single potrà nominare qualcuno nella stessa situazione che vada a trovarlo, con soddisfazione di entrambi» il parere ufficiale dell’Rvim, che molto praticamente ha risolto così la questione degli inevitabili rischi che comporta l’intimità comporta. Insomma, basta un accordo tra persone adulte e consenzienti, ma soprattutto responsabili. <Discutete insieme come fare – prosegue l’indicazione dell’Istituto nazionale per la salute pubblica -. Per esempio incontrate la stessa persona per avere contatti fisici o sessuali, se non siete contagiati. Accordatevi con questa persona su quante altre persone ciascuno vede. Più gente si vede, maggiore è il rischio di contagio>.
Problemi che lentamente vengono superati dalle sempre più ampie aperture. Ma questione dei rapporti sessuali, prevedendo ovviamente il non distanziamento sociale, ma contatti con parti del corpo che trasmettono direttamente il Covid, resterà aperta per diverso tempo.