La ragazza trans Efe Bal, la più famosa trans di Torino porta avanti la sua battaglia per rendere legale l’attività di accompagnatrice. La sua lotta è iniziata quando il redditometro del governo Monti l’ha colta in fallo, e lei, invece, che subire la sua condanna ha deciso di ribellarsi. Il controsenso è palese: lo Stato la considera un evasore fiscale, senza però darle la possibilità di pagare le tasse!
La trans è decisa a sostenere la sua posizione e chiede una risposta al governo perché legalizzi la prostituzione. È ipocrita negare l’esistenza della prostituzione, è un fenomeno che esiste da quando è nato il mondo. È arrivato il momento, sostiene Efe, di riconoscere a accompagnatrici e trans i diritti e i doveri relativi al loro mestiere.
Efe sta investendo molti soldi ed energie per la sua campagna, acquista pagine sui giornali, compare negli show televisivi e cerca di trasmettere in ogni modo il suo messaggio. Se ne inventa di ogni, l’ultima trovata è stata uno spogliarello davanti alla sede del Corriere della Sera. Molti i curiosi che si sono fermati a guardarla, c’erano anche due agenti impotenti che non sapevano bene cosa fare!
Il governo Renzi darà ascolto ad Efe che non ha alcuna intenzione di arrendersi e vuole pagare le tasse? È un diritto e dovere che viene negato a tutta la comunità di trans e escort che come lei fanno questo lavoro. Non è forse ora di cambiare le cose? O come sempre dobbiamo essere gli ultimi a mettersi al passo coi tempi?
Vedremo come andrà a finire, nella speranza che qualcosa cambi in meglio.