Che i delfini hanno un linguaggio e una socialità sviluppati e complessi, lo sapevamo già. Oggi inoltre uno studio ci fa capire meglio come funziona la sessualità dei delfini e quali dinamiche compongono il loro rito d’accoppiamento sessuale. Il primo carattere che emerge dalla ricerca riguarda il ‘kinky sex‘. A quanto pare i delfini “lo fanno strano” e sporco, senza limiti o inibizioni.
A rivelarlo è una ricerca firmata da Dara Orbach, ricercatrice della Dalhousie University della Nova Scotia e Associata alla Ricerca presso il Mount Holyoke College nel Massachusetts. L’etologa, che da circa sette anni, insieme alle colleghe Patricia Brennan e Diane Kelly, conduce importanti esperimenti sui peni degli animali, negli ultimi mesi si è dedicata allo studio dei rigonfiamenti dei membri riproduttivi dei delfini.
Fino ad oggi non sapevamo poi molte sul modo in cui i delfini copulano. Alcuni anni fa si era scoperto che i delfini femmina posseggono alcune insolite pieghe all’interno delle loro vagine, ma nessuno aveva capito quale fosse la loro utilità. Oggi la Orbach ha teorizzato che queste pieghe potrebbero funzionare un po’ come la scarpetta di cristallo di Cenerentola: può essere indossata solo dal suo piede. Allo stesso modo solo un pene di un delfino maschio della forma giusta riuscirà a penetrare nella vagina della delfina rilasciando in profondità il suo sperma così che raggiunga l’uovo. In questo modo si ribalterebbe una prospettiva che aveva attribuito al maschio la capacità di dirigere la sessualità nei mammiferi marini. In questo caso invece sarebbero gli individui di sesso femminile in grado di determinare quale delfino maschio diventerà padre.
Ci sono così varietà che lo fanno di pancia, in modo acrobatico, altri che si mettono in una formazione a T – con il maschio posto sulla linea mediana della femmina. E infine anche maschi che aspettano che lei salga in superficie per respirare prima di prenderla.