Il sesso anale è finito sui banchi dell’Università di Harvard. Martedi 7 Novembre, durante un’appuntamento dell’Ivy League, si è tenuto lo workshop “Anal Sex 101”. L’evento è stato organizzato in occasione della Settimana del Sesso ad Harvard, che prevede incontri e dimostrazioni pratiche rivolte sia alla comunità intera, che nello specifico alle comunità LGBT.
“Pratica, pratica, pratica“, così ha esordito la ricercatrice Natasha, che ha cominciato esponendo argomenti del tipo: come rilassare il retto o come eccitare l’orifizio anale.
“Tutti gli esseri umani hanno l’ano“, ha proseguito Natasha, sostenendo che il piacere sessuale a livello anale è una cosa naturale, di cui non ci si deve vergognare assolutamente. Come a dire che l’eccitamento di questo organo è una questione fisiologica. Al suo interno e intorno all’ano ci sono centinaia di migliaia di terminazioni nervose responsabili del piacere, nell’uomo come nella donna.
L’incontro ad Harvard era fondamentalmente rivolto a far sviluppare una comprensione olistica del sesso e della sessualità nei futuri laureati. Quello che gli americani chiamano butt-play – che si potrebbe tradurre in italiano come “stimolazione giocosa dell’ano” è una pratica assolutamente naturale in molti ambiti della sfera sessuale.
“Fa stare bene” e “aumenta la verità e l’intimità” di coppia, sostiene Natasha. “L’ano è un grande equalizzatore a livello sessuale.” La pratica del sesso anale, che necessita di una fase di rilassamento e preparazione, mette in contatto la coppia nelle sue parti intime. Si tratta d’altronde di un tipo di pratica che si deve fare con la massima condivisione di tutti i passaggi. Pena una cattiva riuscita della stessa, o comunque una delle due parti che rimane insoddisfatta.
Il sesso anale insomma prevede molta complicità e attraverso la complicità si arriva a livelli diversi e più profondi di piacere.
Dagli Usa all’Italia questa pratica appassiona, incuriosisce e interessa davvero a tutti! Noi di Piuincontri siamo andati a scovarla sui banchi di Harvard. Speriamo che queste informazioni anche a voi, uomini e donne di Torino, possano tornare utili per i vostri incontri con il vostro partner, accompagnatrice o amica.
Buona continuazione!