Escort di professione
La storia di Nina sembra un po’ quella raccontata da De André nella famosa canzone Bocca di Rosa. La bellissima squillo di 32 anni e di origini moldave ha scombussolato la cittadina di Jesi con i suoi lunghi capelli scuri, gli occhi verdi e forme sinuose da capogiro. Arrivata in Italia la scorsa estate, dopo la laurea in psicologia conseguita nel suo paese, ha cercato lavoro come colf. Purtroppo in tempi di crisi nessuno assume collaboratrici domestiche e così, ha ripiegato sul mestiere più vecchio del mondo per mantenersi.
Riceveva i clienti in un piccolo appartamento nel centro della città chiedendo 100, 150 € a prestazione. Ben presto, grazie alla sua bellezza, è diventata abbastanza popolare da farsi un giro fisso e da non dover più pubblicare gli annunci pubblicitari sui giornali. Tra i suoi clienti, c’erano medici, notai, liberi professionisti, persone in vista, alcune insospettabili. Molti tra questi non chiedevano più nemmeno la prestazione sessuale, ma semplicemente desideravano trascorrere del tempo con lei.
Le cose avevano iniziato a girare per la escort moldava, che poteva mantenersi, pur non andando fiera del mestiere che si era ritrovata a fare. Fino a quando la moglie di un operaio 50enne insospettita dalle uscite del marito e dai continui prelievi dal loro conto ha iniziato a pedinarlo. Infine, l’ha scoperto mentre stava uscendo dalla casa della escort. Da qui è scoppiata una lite in pubblico tra i due coniugi, in cui la moglie ha picchiato il marito. Portata in commissariato dopo l’arrivo del 113, ha denunciato la escort dando il via alle indagini.
Una volta scoperta, Nina ha smesso con il mestiere di escort e ora, le piacerebbe aprire un’attività sua come un negozio. Un sogno che le permetterà di essere una ragazza come tante, una di quelle che si posso incrociare per strada.
Racconto Pubblicato da Tania