Vi avevo lasciati, con il mio corso da Geisha, ed eccomi di nuovo qui per raccontarvi cosa ha imparato questa escort di Torino un po’ pazzerella in quella scuola di Kyoto in Giappone.
Il corso si articolava di dieci moduli, spalmati su più giorni. Le informazioni o gli ordini ci venivano impartiti unicamente in inglese, dal momento che il corso era rivolto alle donne straniere desiderose di avvicinarsi a questa cultura.
Il primo modulo è stato dedicato al trucco. La scuola di trucco Oshiroi, la scuola tradizionale delle Geishe, è più complicata di quella occidentale e richiede tempo e dedizione. Siamo poi passate al secondo modulo, quello della vestizione del Kimono. Se sei una Geisha, devi sapere come portare questo indumento e vi assicuro che è tutt’altro che semplice!
Il terzo modulo era dedicato alla cerimonia del tè, un rito fondamentale per la cultura giapponese; questo rituale viene praticato in ogni famiglia, dalla più ricca alla più povera. Il quarto, invece, era incentrato sulla calligrafia e sulla composizione dei fiori (arte che viene chiamata “ikebana”), aspetti entrambi importanti, in quanto i giapponesi attribuiscono grande importanza ai fattori estetici, tanto da trasformare la scrittura e le decorazioni floreali un rituale quotidiano.
Il quinto modulo dedicato alla cucina nipponica, è stato, per la vostra escort Martina, il più difficile! Voi lo sapete: io veramente una scarsa inclinazione per i fornelli, ma alla fine, mettendomi d’impegno anche io sono riuscita ad imparare qualche manicaretto veramente delizioso.
Nel sesto modulo ho imparato le regole del portamento, mentre nel settimo e nell’ottavo mi hanno insegnato i rudimenti della danza e della musica. Dico i rudimenti, perchè il tempo era poco e non potevo certo imparare ad usare queste arti come le vere Geishe; loro imparano proprio l’arte fin da bambine e la maneggiano con padronanza e maestria. Purtroppo essendo le tempistiche molto strette, tutto quello che ho potuto apprendere sono stati quattro passi base di una danza tradizionale giapponese e a strimpellare il Biwa, strumento a corde che appartiene alla famiglia degli liuti.
Il penultimo modulo, invece, è stato un approfondimento sulla letteratura e la poesia giapponese.
E finalmente arriviamo al decimo e ultimo modulo, le tecniche di seduzione e di piacere che una Geisha deve rendere sue per compiacere i propri clienti. Pensate che di dieci moduli che ho seguito, solo l’ultimo era dedicato agli aspetti più intimi del lavoro di una Geisha; questo può sembrare un po’ strano, ma quando conoscerete di persona tutto ciò che ho imparato, vi ricrederete!
Stupiti anche voi? È proprio vero, non si smette mai d’imparare!
Un grande saluto a tutti dalla vostra escort di Torino preferita.