Non è facile provare a definire cosa significhi dipendenza sessuale. Questa definizione implica infatti che esista una sessualità normale, con i suoi ritmi ed i suoi confini, ed una sessualità problematica, che oltrepassa quei limiti. Ma chi è che definisce quali comportamenti sono accettabili e quali possono invece diventare patologici? Di fatto al giorno d’oggi la dipendenza sessuale non è ancora diagnosticabile. Il senso comune tuttavia definisce dei parametri con cui confrontarsi. Poi, di fatto, quando si parla di sesso, ognuno mette in campo il proprio sistema di valori. Un orizzonte intimo e profondo, costruito sulla base delle abitudini familiari, delle esperienze e delle fantasie personali.
Cosa significa dipendenza
In generale il concetto di dipendenza implica un comportamento ripetuto, persistente, costrittivo. L’individuo dipendente è soggetto ad irritabilità, ricadute e desiderio.
Diverse persone hanno una vita sessuale molto attiva ed esuberante, fanno insomma sesso in modo frequente ed assiduo, ma tuttavia non presentano comportamenti ‘fuori controllo’. Quando però la pratica sessuale diventa un mezzo per alleviare un dolore o per gestire il carico delle ondate emotive più pesanti, la persona diventa dipendente dal rilascio emozionale fornito dal rapporto sessuale e dall’orgasmo.
Non c’è da meravigliarsi, esistono individui dipendenti dal sesso, che si stufano spesso presto di rapporti continuativi e preferiscono ricercare sempre nuove avventure. Ma esistono anche persone dipendenti dall’amore, che hanno bisogno sempre di essere ‘cotte’, e quando la fiamma si spegne sono pronte facilmente a cambiar partito. In generale si tratta di soggetti che utilizzano l’amore e la sessualità come un modo per far fronte a problematiche relazionali di altro tipo. Che dire, siamo fatti così.
Negli ultimi anni, sono emersi con sempre maggior frequenza anche casi di masturbazione compulsiva legata alla pornografia online, ma da sempre esistono a livello sociale patologie relative a rapporti sessuali compulsivi o modelli di comportamento che si introducono lentamente nella vita dell’individuo arrivando a causare gravi difficoltà personali.
Insomma, se volessimo cominciare a stabilire una soglia per definire una sessualità vissuta in modo normale, faremmo riferimento ad una sessualità all’interno della quale ci sia possibilità di accrescimento personale e condivisione.
Come nasce la dipendenza?
I disturbi e le patologie legate alla sfera sessuale non nascono certo come fulmini a ciel sereno. Molto spesso i soggetti che li presentano sono stati coinvolti in storie difficili e relazioni tormentate ad un certo punto della loro vita. Storie che hanno lasciato strascichi, ferite che si sono trasformate in traumi e fobie. Con esperienze di questo tipo alle spalle, per il sesso-dipendente le situazioni di precarietà e promiscuità sessuale possono diventare la norma.
“Patologie del sesso”: una costellazione di dipendenze
Le virgolette sono d’obbligo, perché le “patologie del sesso” non vengono ancora diagnosticate ufficialmente. Per quanto riguarda le cause, al momento i principali comportamenti e le attività che scatenano la dipendenza possono essere ricondotte a:
→ Pornografia
→ Prostituzione
→ Masturbazione
→ Sadomasochismo
→ Esibizionismo / Voyeurismo
→ Altre attività sessuali eccessive
Quali sono i sintomi della dipendenza sessuale?
Chi soffre di disturbi a livello sessuale affronta stati di alterazione emotiva. Spesso può sentirsi abbattuto, alienato, immerso nella solitudine, depresso, arrabbiato o in qualche modo umiliato. I sintomi fisici della dipendenza dal sesso hanno dunque a che vedere con questi stati.
Gli effetti di una sessualità fuori controllo
Oltre a malattie veneree e gravidanze indesiderate, una vita sregolata dal punto di vista sessuale può avere un impatto negativo su diverse aree della vita. Si possono compromettere i rapporti familiari e alterare le relazioni sociali. A risentirne in particolar modo è la produttività sul lavoro, con conseguente diminuzione della concentrazione ed accumulo di stress emotivo.