Danny Wilde: erezioni di 12 ore per il troppo Viagra
Si chiama Christopher Zeischegg, ma sulle scene dei film hard è più conosciuto con il nome d’arte di Danny Wylde. Se vi piace questo pornoattore però non pensatevi che troverete dei suoi nuovi film nel prossimo futuro nelle videoteche. Danny Wilde si è ritirato dalle scene, ci è stato costretto. Dopo aver girato in circa 600 scene nei film hard si è ritirato definittivamente. Danny non ce la faceva più, la dipendenza che aveva sviluppato dal Viagra lo ha distrutto. Per Danny infatti la pillola blu era diventata come una droga. Una magica sostanza in grado di garantirgli fino a 12 ore di erezioni ininterrotte, con performance mirabolanti sui set dei filmetti hard. Una sostanza in grado di garantirgli prestazioni da top, ma che però alla lunga gli ha rovinato la vita.
Anche i medici lo hanno avvertito: alla terza volta che Danny Wylde si è presentato al pronto soccorso per l’utilizzo senza controllo di pillole contro la disfunzione erettile. Dopo l’ultima furiosa erezione durata oltre 10 ore, il pene dell’attore l’ha rischiata brutta, con possibili danni permanenti. I medici si sono visti costretti a drenare il sangue fuori dal corpo cavernoso del suo membro che non aveva nessuna intenzione di sgonfiarsi.
Quando ha iniziato guadagnava circa 300 dollari per girare una singola scena. Dopo alcuni anni, e grazie anche all’aiuto delle pilloline, è arrivato a guadagnare 4000 dollari in appena sei giorni di lavoro.
La droga per Danny non si chiamava proprio Viagra, ma Cialis, da 80 mg, di cui l’attore ha abusato per oltre dieci anni. Ora a rischio è il tessuto cicatriziale del suo pene, che se danneggiato lo potrebbe portare all’impotenza.
Ecco dunque spiegata la ragione del suo abbandono per i set dei film pornosessuali. Senza la beneamata pillola Cialis, nessuna erezione fa capolino. Adesso Danny si occupa di girare i video e di produrli per l’azienda che ha co-fondato, la Wyldefire.