Il Covid ed il conseguente lockdown hanno influito molto sulle abitudini sessuali degli italiani.
Da una situazione di piena libertà con numerose possibilità di uscire, conoscere nuove persone e sperimentare ciò che più si desiderava si è passati in breve tempo ad una situazione di completo isolamento e di distanziamento sociale obbligato.
E la sessualità non poteva non essere colpita da questo importante cambiamento che l’intera società ha subito nell’ultimo anno.
Durex, la nota azienda di profilattici, ha realizzato delle campagne di pubblicità mirata con l’intento di portare avanti un preciso progetto di sensibilizzazione: La campagna“Safe is the normal” vuole infatti promuovere comportamenti sessuali consapevoli e attenti soprattutto in questo periodo in cui il contagio fa paura. Ma non solo. Collateralmente a questa iniziativa l’azienda ha deciso di coinvolgere in una ricerca 500 persone di età compresa tra i 16 ed i 55 anni per valutare e misurare l’impatto che la quarantena e l’isolamento sociale ha avuto nelle abitudini sessuali delle persone. Che cosa è scaturito da questa ricerca?
Covid e Sfera Sessuale: quali sono stati i cambiamenti più significativi?
Secondo la ricerca eseguita recentemente da Durex gli italiani durante il periodo di lockdown hanno fatto meno sesso.
Questo importante aspetto è evidenziato a più riprese dagli intervistati: pare infatti che l’83% delle persone coinvolte nella ricerca abbia sottolineato che durante il periodo di quarantena e di isolamento ci sia stato un forte calo del desiderio con una conseguente minore pratica sessuale.
La spiegazione al fatto che gli italiani durante il lockdown abbiano cambiato notevolmente le loro abitudini sessuali sembra di natura psicologica: le persone in quest’ultimo periodo hanno nutrito maggiormente sentimenti di ansia, paura e irrequietezza. Il fatto che i bambini ed i ragazzi per ovvie ragioni erano molto spesso più a casa, inoltre, non ha certamente aiutato le coppie a trovare facilmente momenti di intimità.