Il ritmo biologico influisce anche sulla virilità, per questo ansia e nervosismo da Covid, sono una delle problematiche di questo tempio, può mettere a rischio il desiderio sessuale. L’alterazione dei ritmi circadiani, infatti, modifica la produzione del testosterone e favorisce la disfunzione erettile. E dato che la situazione per nulla rassicurante legata alla pandemia sanitaria moltiplica i disturbi del sonno, uno dei rischi connessi è proprio legato all’attività sessuale. Specie per lui.
Gli esperti sul sesso
Lo affermano gli esperti della Società italiana di andrologia, che in questi ultimi mesi hanno notato una maggiore incidenza di disturbi sessuali tra la popolazione maschile che ha un sonno particolarmente complicato. Per gli esperti non è una novità associare uno stato ansiogeno e un orologio biologico alterato con i problemi sessuali, ma questi mesi hanno aumentato la portata della problematica.
Come dimostrato da un recente studio statunitense pubblicato sul Journal of Sexual Medicine, la disfunzione erettile è più comune fra i lavoratori che fanno turni di notte.
«Anche l’attività dell’apparato riproduttivo maschile – spiega Tommaso Cai, segretario della Società italiana di andrologia – segue una ciclicità nell’arco delle 24 ore, governata dalle oscillazioni nella produzione del principale ormone maschile, il testosterone, che di norma viene sintetizzato in maggior quantità al mattino e prodotto in minor misura alla sera. Quando i ritmi sballano il testosterone si riduce significativamente e l’attività sessuale ne fa le spese. I risultati dello studio americano dimostrano che il lavoro con turni di notte comporta uno squilibrio dell’orologio biologico e provoca anche un maggior rischio di disfunzione erettile, associato ad alterazioni nella produzione di testosterone».
Gli esperti sottolineano quanto l’erezione e il benessere sessuale siano il risultato di un intero sistema che funziona seguendo una precisa sincronia fra i diversi organi. «Se un ingranaggio si inceppa o non lavora bene, il primo a risentirne è proprio la vita sessuale – afferma Alessandro Palmieri, presidente della Società italiana di urologia e Ordinario di urologia all’Università Federico II di Napoli -. Il testosterone è fondamentale per una buona erezione e prevenire malattie cardiovascolari e osteoporosi. Mantenere il ritmo della produzione ormonale è indispensabile, per questo un buon ritmo sonno-veglia è utile anche per una soddisfacente intimità».