Maschere, tute in lattice, corpetti in pelle e imbracatura sono tutti elementi estetici dell’abbigliamento BDSM. Questo modo di apparire durante l’atto sessuale ha finalmente trovato la sua massima libertà espressiva, tant’è che in un interessante approfondimento di Vogue viene “sdoganato” dalla sfera del proibito e riproposto sulle più prestigiose passerelle di moda. Le celebrità hanno accolto con grande entusiasmo l’accoppiata tra moda e feticismo, un binomio che vive un ritorno prepotente e patinato negli eventi di moda di risonanza mondiale come il Met Gala. In questa occasione, per esempio Kim Kardashian è apparsa coperta dalla testa ai piedi da un cotone nero sublime firmato Balenciaga. Anche altre star hanno mostrato interesse per l’abbigliamento BDSM mostrandosi in video hot con outfit di pelle nera e corpi succinti in stringhe che non lasciano spazio all’immaginazione.
Da perversione a espressione della tensione sessuale
L’abbigliamento BDSM si libera dal pregiudizio di “roba sconcia e perversa” grazie alla voglia di libertà che, secondo un esperto intervistato dal Guardian, emerge come reazione all’isolamento subito nei mesi di lockdown. Per molti mesi i Governi hanno controllato ogni aspetto della nostra vita e dei nostri corpi. Ci hanno imposto di indossare mascherine e si, anche di ridurre i contatti sessuali occasionali chiudendoci in casa. La sessualità è esplosa in nuove forme per via dell’aumento della tensione e per la volontà di sprigionare questo desiderio anche attraverso l’arte e la moda.
E così gli stilisti hanno iniziato a giocare con l’abbigliamento BDSM e con la sua estetica per esplorare le profondità della sessualità attraverso look dal piglio decisamente erotico. Cappucci in pelle, zip evidenti, slip di lattice ma anche pettorine da dominatrici e guanti in pelle sono il leitmotiv che sfonda la parete del proibito e che approda anche nella nostra quotidianità.
Perché sempre più persone cercano abbigliamento BDSM?
Sarà per questo che sempre più persone hanno iniziato a fantasticare sull’abbigliamento BDSM, magari spinte dal successo planetario di “Cinquanta sfumature di grigio” dove le pratiche fetish e sottomissive sono state sdoganate da una melensa storia d’amore. Schiavitù, sottomissione, masochismo e disciplina dominano i sogni e le propensioni sessuali delle persone che realizzano queste fantasie proprio attraverso l’abbigliamento BDSM.
Da un’indagine di Sexyfollie è emerso un dato molto interessante per il quale l’abbigliamento BDSM e le pratiche bondage risultino essere sempre più diffusi tra gli italiani. Oltre il 30% delle coppie intervistate ha confermato di aver introdotto esperienze BDSM nel proprio rapporto e il 60% di queste ha continuato dopo la prima volta.
Dopotutto è chiaro che non c’è nulla di male e che, magari, si è diffusa una maggior consapevolezza circa l’assoluta sicurezza di tali pratiche. Queste sono pur sempre legate a orientamenti sani e consensuali anche se sono sempre state considerate come intimidatorie e pericolose. Al contrario l’abbigliamento BDSM e le relative pratiche utilizzano strade alternative per il raggiungimento del piacere e, soprattutto, sono sempre accordate e consensuali.
Le regole non scritte per chi vuole praticare BDSM
La comunicazione in questo frangente è cruciale. Pertanto prima ancora di iniziare vengono stabiliti gli interessi ed in confini assieme ad un segnale condiviso per il quale uno dei due partner non è più disposto a continuare. L’impegno reciproco è quello di procurare piacere anche se questo passa attraverso l’umiliazione, la dimostrazione di disciplina ferrea e sculacciate o frustate.
Per chi è alle prime armi e sta cercando idee e spunti per acquistare abbigliamento BDSM con cui vivere nuove esperienze con il partner si raccomanda sempre gradualità e calma. È importante capire preventivamente cosa piace, cosa fa sentire a proprio agio e a cosa si è disposti. La comunicazione aiuta ad esplorare le fantasie, ad impostare i livelli minimi e massimi così come anche la scena, il tipo di abbigliamento e così via.
Parola di sicurezza e pratiche suggerite per iniziare
Infine è necessario impostare una safeword, ovvero una parola di sicurezza da utilizzare senza timore quando il coinvolgimento diventa eccessivo. Anche in questo caso non c’è alcuna vergogna da provare proprio perché il BDSM si fonda sul rispetto e sulla fiducia reciproca.
Ci sono alcune pratiche suggerite per iniziare che sono ritenute soft e che possono accompagnare l’atto sessuale portandolo ad un nuovo livello di piacere. Tra queste rientrano tirare i capelli, coprire gli occhi con una benda, sculacciate, nastri da bondage e giochi di ruolo.
Da queste è possibile passare a pratiche più intense. Gli esperti suggeriscono di leggere libri, seguire corsi e dotarsi di kit e di abbigliamento BDSM per procedere. Tuttavia ricordano che alcune pratiche possono essere pericolose perché l’inesperienza può causare lesioni anche gravi. Per questo è necessario porre in atto delle precauzioni oltre a concordare in precedenza i limiti reciproci oltre i quali non bisogna spingersi.
In questi termini il BDSM è divertente e sicuro ma questo non toglie che sia importante seguire determinate precauzioni. Gli indumenti BDSM e gli accessori devono essere usati con una certa padronanza grazie alla quale queste pratiche migliorano sensibilmente la complicità della coppia.