Il coito interrotto è una pratica estremamente diffusa nel mondo. Basta pensare che 40 milioni di coppie lo praticano abitualmente nella loro attività sessuale.
Perchè la gente sceglie il coito interrotto?
Molti lo fanno come metodo anticoncezionale. Una credenza sbagliata visto che la sua efficacia è davvero scarsa. Ma oltre al rischio di vedersi rimpiazzare la propria roba da fasciatoi, pannolini e biberon, esiste il forte rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili oltre alla possibilità di danni alla salute maschile a carico della prostata.
Diventare Papà
Come detto prima, il coito interrotto visto come tecnica anticoncezionale, ha un’elevata casistica di fallimento. Tecnicamente il pene viene estratto dalla vagina poco prima dell’eiaculazione. Ma spesso la foga e l’eccitazione del sesso porta a prolungare quel poco prima. Anche se godiamo di un forte autocontrollo possono comunque verificarsi delle perdite di sperma prima dell’eiaculazione con il risultato di ritrovarci il mese dopo a scegliere la posizione migliore dove mettere la culla.
Rischio di Malattie sessuali
I rischi più gravi sono quelli delle malattie sessualmente trasmissibili. Un rapporto non protetto ci lascia totalmente vulnerabili a innumerevoli contagi (dalla clamidia all’HIV). Bisogna ricordarsi sempre che non importa quanto sia forte la passione sessuale del momento. Il preservativo è l’unica vera protezione per salvarsi da queste terribili possibilità.
Tieni a cuore la salute del tuo pesciolino
Non se ne parla molto ma il coito interrotto non fa bene alla salute sessuale del maschio. Ogni volta che un’eiaculazione viene forzatamente bloccata o ritardata, si creano delle micro lesioni e traumi alla prostata che, a lungo andare, possono generare dei seri problemi come la prostatite. Una patologia che se trascurata può anche diventare cronica.
Libero nel sesso, oppresso nella mente
Per chiudere il cerchio ci sono dei lati negativi anche sotto l’aspetto psicologico. E’ vero che far sesso senza il pensiero di interrompere per mettere il profilattico o prendere la pillola possa dare un senso di libertà. Ma poi inevitabilmente si passano le giornate con la fatidica domanda in testa “e se…”. Questo dubbio martellante ci riempirci di stress e ansie. Non si sa quindi quanto si possa parlare di vera libertà.