Che Twitter, a differenza di altri social media, rappresenti una sorta di porto franco per i contenuti pornografici online, questo lo sapevano già in molti. Ma dopo che lo scorso lunedì un eletto nel Senato degli Stati Uniti d’America è stato colto in fragrante a mettere Like a un Tweet porno, l’America e il mondo intero si stanno ponendo una serie di domande.
È successo pochi giorni fa: il senatore Ted Cruz ha per alcuni minuti apprezzato “un video porno”. Per alcuni minuti nel senso che, appena se n’è accorto, ha subito fatto scomparire la notifica dalle timeline dei suoi follower. Ma il danno ormai era fatto. Che si sia trattato del senatore in persona o del suo staff.
Ma d’altronde il mondo sta scoprendo sempre di più che Twitter ama il porno, perché il social dell’uccellino che cinguetta offre uno spazio di visibilità mainstream ai contenuti xxx. Così, una pornostar che è attiva non solo su Instagram, ma anche su Twitter, ha maggiore potere contrattuale nel mondo del cinema porno. Twitter inoltre rappresenta un canale privilegiato per fare marketing, promuovendo direttamente contenuti speciali come possono essere live chat o live video in streaming. Ne sa qualcosa Farrah Abrahams di Teen Mom, con i suoi 1.260.000 follower. Tanya Tate, presente su Facebook, Instagram, Snapchat, dichiara candidamente che “Twitter è l’unico che permette di pubblicare foto, gif e trailer video hardcore“.
Oppure la stessa Cory Chase, la pornostar protagonista del video che il senatore Cruz ha “apprezzato” su Twitter. E c’è di più, la stessa Chase si è lamentatata che il senatore ha guardato il video in versione pirata e ha dichiarato all’HuffPost: “Avrebbe dovuto pagare Reality Kings e farsi un abbonamento“. Ma c’è anche chi, come Kayden Kross, non considera la pirateria davvero un problema su Twitter, dichiarando “Per me è tutta pubblicità“.
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