Se siete degli appassionati di serie tv di qualità sicuramente conoscerete Sense8. La serie dei fratelli (o meglio, delle sorelle) Wachosky ha avuto un discreto seguito di pubblico e non è stata accolta male neppure dalla critica. Il fatto che ha sconvolto i fan alcuni mesi fa è stato l’annuncio da parte dei produttori e di Netflix che la serie non sarebbe andata avanti.
Come un arcobaleno dopo un temporale però alcuni giorni fa è apparso un comunicato su un popolarissimo portale di video porno tube, xHamster. I proprietari del sito si sono offerti di produrre la terza stagione di Sense8. La storia è cominciata proprio con un comunicato/lettera che i gestori del sito hanno inviato a Lilly e Lana Wachowski, i fratelli e registi della serie, oltre che di famosi lungometraggi come Matrix.
“Di recente abbiamo letto che state lavorando a una terza stagione di Sense8, nonostante il fatto che Netflix abbia deciso di interrompere la serie“, ha dichiarato il vice-presidente della società xHamster Alex Hawkins. Un’offerta che inizialmente è apparsa come una sorta di goliardata, ma i cui fautori tengono a precisare sia vera.
“Non stiamo parlando di una parodia, ma di un vero e proprio rilancio della serie“. Così adesso i registi che recentemente hanno cambiato sesso divenendo trans sono di fronte ad un bivio. Da una parte Netflix che, dopo aver cancellato la serie per le troppe spese, ha deciso di concedere loro 2 ore per un episodio di addio risolutivo, che potrebbe andare in onda nel 2018. Dall’altra l’offerta, neanche più di tanto scandalosa, di xHamster, che sicuramente – visti i suoi numeri di traffico secondi solo a PornHub, ha i soldi per sostenere la produzione.
E quella di xHamster evidentemente non sarebbe solo un’operazione commerciale, ma forse il primo passo di una nuova pratica culturale: i soldi del porno che rientrano nell’economia culturale normale. Già, perché, oltre a far vedere tette, culi e penetrazioni, i tipi di xHamster si battono da tempo contro leggi che discriminano la comunità LGBTQ negli Stati Uniti e all’estero.