Per una donna non esiste un’età limite per praticare sesso. Lo ha stabilito in una sentenza una corte del Portogallo che si è espressa su un caso di discriminazione sessuale. L’importanza del sesso non varia con l’approssimarsi della vecchiaia, la libido di una donna non è diminuita con l’età.
Protagonista del caso una signora di nome Maria Morais, 50 anni e due figli, che per colpa di un caso di mala-sanità, una negligenza da parte del personale medico che le ha effettuato un intervento chirurgico sbagliato nel 1995, non ha più avuto la possibilità di avere rapporti sessuali regolari. Per fortuna al tempo la signora aveva già figli, ma soltanto oggi martedì 25 luglio 2017, a distanza di 22 anni, la milf portoghese si è visto riconosciuto il suo diritto al piacere fisico, al sesso.
Il sesso: un diritto a cui non si rinuncia nemmeno con l’età
Secondo i giudici portoghesi la signora Morais ha sofferto sia a livello fisico che mentale per la mancanza di sesso. Per far valere il suo diritto la signora ha dovuto – insieme ai suoi avvocati, convincere i giudici che avere cinquant’anni oggi non è come averli venti o trenta anni fa. Nel 2017, una cinquantenne può sfoggiare un fisico atletico, prestante e magari apparire ancora molto sensuale indossando abiti moderni. Ecco perché il sesso è nelle sue corde, un’attività che le spetta di diritto. La società infatti accetta regolarmente che un uomo faccia sesso, abbia figli, fin oltre i 50 anni. L’industria farmaceutica ha prodotto strumenti adatti a questo scopo come il Cialis e il Viagra, in modo da stimolare l’erezione anche quando naturalmente sarebbe più difficile. Ma anche le donne che vogliono avere una vita sessuale attiva dopo la menopausa possono fare un’apposita terapia ormonale sostitutiva e magari utilizzare lubrificanti intimi per contrastare fastidiosi problemi come quello della secchezza vaginale, che può provocare dolore durante il rapporto.
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