Ciao a tutti da Martina! La vostra escort di Torino preferita è tornata! Oggi vi racconto di un’altra esperienza alquanto singolare che mi è capitata qualche anno fa: il mio incontro con l’Oriente.
Io, come escort e come donna, sono attratta dalle culture lontane ed esotiche e, appunto un paio di anni fa, ho deciso di prendermi un paio di mesi sabbatici per andare a visitare uno dei paesi che più di tutti hanno sempre esercitato grande fascino su di me, il Giappone.
Quando sono partita, sapevo esattamente cosa cercare, e prima della partenza mi sono informata su dove potessi trovarlo.
Ero decisa ad imparare l’arte raffinata e carpire tutti i segreti delle Geishe. A Kyoto avevo trovato una scuola che accettava anche ragazze straniere, curiose di imparare il mestiere, senza necessariamente seguire tutto l’iter per diventare vere e proprie professioniste.
Per diventare vere Geishe, infatti, oltre ai corsi bisogna sostenere una scuola veramente dura, l’unico tirocinio più lungo di quello del medico. Io non disponevo di tutto questo tempo e quindi mi sono limitata a fare un corso “accelerato” (ma dalla mia avevo le mie esperienze con voi :-))
Intanto iniziamo a sfatare un mito.
La Geisha non va solo a letto con gli uomini: il suo lavoro e le sue competenze comprendono un insieme molto più ampio di competenze e di abilità. La Geisha è prima di tutto un’intrattenitrice, una accompagnatrice appunto, che deve saper divertire, rilassare, interessare e intrattenere i suoi clienti; un po’ come noi escort in fondo!
Il significato della parola Geisha deriva dall’unione di due parole giapponesi: Gei che significa arte, sha che sta per persona; la Geisha è quindi una persona esperta delle arti, o delle buone maniere.
Il centro che ho frequentato per due mesi è una scuola dalla tradizione molto antica, in cui ogni cosa è predisposta ad hoc, e in cui vige una severità assoluta per quanto riguarda l’educazione delle allieve.
Siete curiosi di sapere cosa ho imparato? Allora non perdetevi il prossimo articolo.