Facile dire “mi piacciono le milf” (acronimo di ‘mother I’d like to fuck‘)… ma vi siete mai chiesti che differenza c’è tra fare sesso con una donna che non ha ancora partorito e farlo invece con una donna che è già diventata madre?
Per aiutarci a rispondere a questa e altre domande, vediamo di capire quali sono i cambiamenti che intervengono nel corpo e nella mente di una donna dopo la gravidanza.
Anzitutto partiamo dalla condizione basilare che può affrontare una neomamma. Se tutti i cambiamenti a livello fisico, emotivo ed ormonale possono in qualche modo essere compresi e superati nella coppia, a volte il primo scoglio che si frappone è la stanchezza. Il sesso diventa quindi un’attività – almeno nella prima fase di crescita del bambino, che passa in secondo piano. Lo stress e la fatica infatti incidono sulla volia di fare sesso nelle neomamme.
Ma c’è di più, come si evince sullo studio del Journal of Sexual Medicine recentemente pubblicato. Gli studiosi hanno stilato una sorta di vademecum con diversi consigli rivolti ai neopadri, per far sì che capiscano che ci sono grandi possibilità di tornare a sperimentare il piacere e la soddisfazione a livello sessuale.
1) Esercita la comprensione
Per ristabilire quel senso di complicità e di intimità andato perduto, il marito deve aprire la sua mente, o meglio, il suo animo. Non può soltanto esibire una richiesta relativa al sesso. Deve prima comprendere cosa sta passando la sua compagna, cercare di entrare nelle sue dinamiche, nella difficoltà relativa alle sue scelte. Inizialmente i bioritmi, i tempi relativi alle poppate, sono davvero stringenti ed una mamma non riesce a dormire per più di 2-3 ore di seguito. Ma c’è di più. A livello fisico una donna può sperimentare diversi piccoli fastidi. Perdita di liquido a livello vaginale, sanguinamento dei capezzoli, solo per fare qualche esempio. Quando il livello degli estrogeni è basso, il problema è relativo alla secchezza vaginale. Oppure la produzione di prolattina, responsabile della diminuzione della libido e del piacere sessuale.
2) Aiutala nelle faccende domestiche
Oggi i tempi sono cambiati e a volte anche gli uomini riscono a prendersi una pausa dal lavoro per aiutare la propria consorte nelle prime settimane di crescita del bambino. L’uomo non deve aver paura di sporcarsi le mani. Attività come il cambio del pannolino sono esemplificative, perché dimostrano alla donna che c’è una vera e propria divisione dei compiti. Poi ci sono quegli aiuti a livello pratico, l’aiuto nel rassetto della casa e della cucina, sono tutte connesse alla felicità di coppia.
Anche nel caso in cui l’uomo sia molto impegnato a livello lavorativo, può comunque dare una grande mano. Magari assumendo una donna delle pulizie, occupandosi della spesa o di un servizio di food delivery… o magari semplicemente coinvolgendo un altro membro della famiglia nelle piccole faccende domestiche.
3) Riconnettetevi
Quando si parla di sesso, di sesso fatto bene, tutto parte dalla connessione, dalla complicità a livello mentale. Per ristabilirla, dopo la nascita della nuova creatura, una coppia deve potersi concedere anche solo una mezza serata in cui ripristinare questa connessione, questa attenzione reciproca. Nei primi momenti magari sarà difficile farlo e sarà necessario pianificare le uscite, i tempi, gli sopstamenti nel minimo dettaglio.
La connessione inoltre si ripristina ponendo grande consapevolezza sui dettagli e cercando di guardarsi dentro con la massima trasparenza. Meglio un marito che in tutta onestà si dichiara scontento rispetto ad una specifica situazione, che un senso di irrequietezza non comunicato, capace di trasformarsi in qualcosa di più grande.
4) Rispetta i suoi tempi
La pazienza è un dono da coltivare. Nella migliore delle ipotesi dopo circa due mesi la vostra compagna sarà di nuovo pronta a fare l’amore con voi. Ma non sempre è così. Alcune avranno bisogno anche di un anno per tornare a sentire di nuovo il desiderio sessuale sotto la pelle. Il segreto per affrontare questi momenti di pausa, di astensione dall’attività sessuale, è quello di concentrarsi su altri livelli del piacere. Scoprire che è possibile godere della presenza dell’altro in altre forme.
5) Falla sentire di nuove sensuale
Una delle condizioni tipiche di alcune donne dopo la gravidanza riguarda la loro incapacità di tornare a sentirsi belle e attraenti. L’aumento di peso, la perdita di tonicità nella pelle e nei muscoli, i cambiamenti in corso nel corpo. Cercate di farla sentire il più possibile a suo agio, di non giudicarla. Evitate di credere che sia cambiata per davvero ai vostri occhi, ma pensate piuttosto che si tratta di una fase transitoria.
I questo senso quindi coloro che vogliono ricominciare il più presto possibile a fare baldoria sotto le coperte devono ripartire dall’ABC della seduzione. Gentilezze, piccole cure, attenzioni molto particolari che potranno ancora una volta portare la vostra dolce metà a vedere, a toccare con mano quella condizione imprescindibile – l’essere amata, che sottende a tutti i rapporti sessuali felici.