Fare l’amore è sempre una scommessa, mai dare niente per scontato.
Abbiamo detto che l’eccitazione a livello sessuale è una sinergia tra corpo e mente. Spesso i problemi che affliggono una donna a letto non sono di natura irreversibile, ma riguardano magari proprio il processo con cui si innesca la vertigine del piacere. In altre parole la sequenza di eventi che porta all’orgasmo non è sempre uguale e ripetibile. Anzi, ci sono le condizioni psicoattitudinali, la location, il setting personale a livello emotivo. Il ciclo del piacere sessuale si compie grosso modo in quattro fasi – i preliminari in cui parte l’eccitamento, il plateau cioè la conferma della crescita dell’eccitazione che perdura, il raggiungimento dell’apice dell’orgasmo e la risoluzione.
Queste fasi si innescano in maniera lineare, sono cioè una successiva all’altra, anche se in diversi casi ci possono essere dei ritorni, può avvenire ad esempio che ci sia ancora bisogno dei preliminari anche quando si è già in fase avanzata.
I preliminari appunto rappresentano la fase più importante e forse meno considerata dai maschietti che non riescono a condurre le loro donne all’orgasmo. Non stiamo parlando di strane tecniche di seduzione, ma di atti e gesti semplici che possono partire da una carezza, uno sguardo amorevole, per arrivare magari ad un forte abbraccio, un bacio appassionato e un contatto vigoroso a livello dell’epidermide. A tal proposito è bene che gli uomini comincino a vedere i preliminari come una sorta di fase di scommessa. Se il sesso assomiglia un po’ al gioco d’azzardo, ogni volta che si comincia il rituale di seduzione stiamo facendo una puntata, attiviamo cioè le nostre risorse in una o più direzioni per vincere la posta in gioco, che in questo caso è rappresentata dal proprio e dall’altrui piacere. Come in ogni scommessa che si rispetti prima di piazzare la puntata bisogna rendersi conto dello stato di salute degli attori in gioco, da cui dipenderanno nel nostro caso i diversi livelli di eccitazione sessuale.