Prosegue la nostra rubrica dedicata alle confessioni intime che ci inviano i lettori. Oggi abbiamo raccolto in questo articolo, in forma ovviamente anonima, due storie per certi versi simili: le confessioni di persone eterosessuali che hanno avuto una relazione o si sono innamorate di persone trans a Torino.
Piero da Torino –
“All’inizio sono stato titubante anche solo ad ammetterlo con me stesso. Mi stavo vedendo con sempre più assiduità con una ragazza transessuale conosciuta su una bakeca incontri di Torino. Non mi era mai capitato prima… lei ha 27 anni, una cuore grande ed un’anima molto comprensiva. Il nostro primo incontro è avvenuto circa un anno fa: mi trovavo in un locale con degli amici e l’ho notata mentre bighellonava nel locale. Solitamente non sono il tipo d’uomo che si fa avanti, che ha il coraggio di presentarsi ad una ragazza così, di punto in bianco… ma con lei è stato diverso. Appena l’ho vista mi sono dovuto alzare per avvicinarmi e dirle il mio nome… con un gran sorriso lei mi ha guardato come per rassicurarmi e farmi intendere che si ricordava di me. Ci siamo scambiati il numero di telefono, io sono tornato al mio tavolo e dopo poche ore abbiamo cominciato a messaggiarci a tutto spiano.
Poi, d’un tratto è come se si fosse accesa una luce e di colpo ho sentito una specie di collegamento con la sua anima. All’inizio si parlava un po’ di tutto, poi magicamente abbiamo cominciato ad aprire i nostri cuori l’uno verso l’altra. Mi sentivo scombussolato; fino a quel momento avevo avuto soltanto storie con ragazze “normali”, o meglio eterosessuali. Avevo però un gran bisogno di approfondire quel sentimento infuocato, quell’impeto che mi bruciava dalle gambe alla punta del cervello; dovevo capire insomma cosa voleva dire essere innamorato di una ragazza trans. Presi così una decisione stupida, senza pensarci due volte: mi licenziai. Lei mi ricambiava certo, ma voleva fare le cose con calma ed era misteriosa. In me si alternavano all’amore cupi sentimenti diversi: perdita di senso, vergogna, senso di colpa. Poi mi sono svegliato un giorno e ho capito che dovevo darmi una calmata.
Adesso anche lei è più coinvolta, la nostra storia è progressivamente cresciuta ed almeno 2-3 volte a settimana ci vediamo. Viste le sue premure, sia ai fornelli che a letto, nella mia testa stanno nascendo strane idee. Insomma io le voglio sempre più bene. Lei è una bella ragazza, dolce ed affettuosa, e il suo amore è per me qualcosa di nuovo e di leggero. Sento che però è giunto il momento di una svolta, di un’ulteriore crescita. Una parte di me vorrebbe rivelare completamente il suo amore, pianificare attività romantiche, una convivenza e magari una vita insieme. L’altra parte di me però ha tanta paura. Molti sono i fattori di dubbio in gioco. Anzitutto l’età…. io ho quasi dieci anni più di lei, poi la mia famiglia, i colleghi ed i superiori sul posto di lavoro. Non so che fare. Da una parte trattenersi è come infliggersi da solo una pugnalata al cuore, dall’altra so che viviamo in un mondo che non è ancora pronto ad accettare la relazione di un uomo etero con una donna trans. Vi prego datemi qualche consiglio…”
Caro Piero,
la tua storia è toccante e ti ringraziamo anzitutto per esserti aperto con noi. Se ami una persona, ed oltretutto amandola non fai del male a nessuno, non puoi che proseguire lungo quella strada. Per quanto riguarda la famiglia, almeno inizialmente i tuoi non hanno bisogno di sapere proprio tutto. Tu sei l’unico che conosce davvero la storia medica privata della tua compagna. Devi ricordarti poi che, in una relazione che sta nascendo, non è tanto importante il giudizio degli altri, quanto la comunicazione e la comprensione nella stessa coppia. Lasciala parlare, ascoltala, senza anteporre idee preconcette e magari le cose prenderanno da sole il loro corso. TR
Vittoria da Torino
“Posto qui la mia piccola confessione, che sconvolgerà taluni. Sono una donna divorziata di cinquantanni e da qualche tempo mi sono presa una cotta per un transessuale di nome Lothar. Lui in realtà vuole essere considerato a tutti i costi una ‘lei’. Al di là di questo, di trans a Torino se ne vedono molti, ma, sarà il modo in cui si pone quando siamo nell’intimità, sarà la sua galanteria, a me piace soprattutto per la sua parte maschile. Senza ombra di dubbio è il più romantico, sexy, intelligente e talentuoso essere umano che io abbia mai avuto il piacere di conoscere, a prescindere dalla sua identità sessuale.
Al momento ci vediamo soprattutto a casa mia e quello che stiamo costruendo è incredibile, un’intesa che non ritenevo fosse possibile. Per me stare con Lothar è la cosa più naturale del mondo, ma, adesso che stiamo cominciando a fare le prime uscite la sera insieme, ho paura che qualcuno o qualcosa possa nuocere alla nostra relazione. Che posso fare per preservarla?”
Gentile Vittoria,
già dalle tue parole, così piene di significato, si evince che hai una mente grande e molto aperta. Tutto ciò che devi fare è accordarla al tuo cuore, le cui spinte, le cui pulsioni non sono sempre prevedibili. Ricordati solo che l’amore non conosce limiti né confini, a volte può risultare brusco, imprevisto, tirare fuori nuovi aspetti della nostra personalità”. TR