“Mi confesso, ho una strana fantasia erotica, una piccola perversione. Prima di poterla raccontare al mio ragazzo, ho dovuto farmi coraggio…
alla fine lui ci ha fatto una risata sopra, ma per me resta un aspetto eccitante e misterioso di me stessa che devo ancora scoprire.
Da quello che ho potuto capire la mia perversione è quella di fantasticare, di essere attratta dal maschio maturo dominante. Una figura paterna e rassicurante, più grande di me, vestito bene e con classe, gentile quando serve e severo quanto basta.
Di solito m’immagino di essere legata con delle calze di nylon, alle sponde di un antico letto di ottone. Nei miei sogni erotici, nei momenti intimi, lui mi chiama “bambina”, “piccola” ed io lo supplico, lo imploro di prendermi, di farlo in maniera brutale.
Alla fine non ho problemi con il mio ragazzo, lui mi accetta così come sono e non mi sognerei mai di tradirlo. Sono solo fantasie. Il problema più che altro è mio.. a volte mi sento sporca, come se quello che mi passa per la testa sia qualcosa di inaccettabile socialmente…”
Tania Rossi risponde
Cara Valentina,
siamo individui adulti e liberi e non dobbiamo certamente condannarci per i nostri pensieri e le nostre fantasie in ambito sessuale. Quello che succede nella tua intimità singolarmente, o nella camera da letto quando sei insieme a lui, ha ragione di rimanere confinato in quell’ambito. Come ammetti tu stessa, fa parte del bagaglio delle tue fantasie, che tu stessa vivi.
Se può rassicurarti poi, ti posso confermare che condividi questa fantasia con moltissime altre donne, magari la tua l’hai condita con un pizzico di bondage e feticismo in più. In definitiva io non mi preoccuperei troppo.