Ecco l’ormai consueto appuntamento con il racconto erotico di www.piuincontri.com, stavolta la protagonista è Xiao, un’affascinante escort cinese di Torino.
Racconto erotico di fantasia
Quando entrai nella stanza lei mi stava aspettando come d’accordo. Indossava un sottoveste in pizzo nero e un paio di tacchi a spillo vertiginosi. Dal leggero tessuto si intravedevano i seni, bianchi e sodi, mentre il pube era coperto da un perizoma che lasciava poco all’immaginazione. Se ne stava seduta sul letto in attesa. Quando la porta si aprì lei puntò gli occhi su di me, due occhi da gatta dalle ciglia lunghe che bucavano la frangia. I capelli cadevano lungo le spalle in setose ciocche. Era la escort cinese più bella che avessi mai visto a Torino. Si chiama Xiao ed era una vera pantera a letto. Non più giovane, avrà avuto sulla quarantina, ma la sua pelle era ancora intatta e la faceva sembrare più giovane. Ho sempre avuto un debole per le donne mature e poi Xiao sopperiva magistralmente con l’esperienza gli anni in più. Ci incontravano ormai regolarmente da un paio di mesi, sempre nella stessa stanza di motel. Quello vicino a Torino Lingotto.
Quel giorno era stato sfiancante a lavoro, non vedevo l’ora di rilassarmi. Xiao faceva dei massaggi fantastici. Tutte le escort orientali che avevo conosciuto erano delle grandi massaggiatrici. Mi distesi sul letto e Xiao iniziò a spogliarmi. Ci scambiammo qualche battuta, ma solo lo stretto necessario. Tra di noi i convenevoli non servivano, per questo mi piaceva tanto Xiao. Rimasi a torso nudo e slip, voltato a pancia in giù. Allora la donna prese un olio che portava sempre con sé e che sapeva di mandarino e iniziò a massaggiarmi. Cominciò dal collo e dalle spalle, le parti più contratte e poi passò a massaggiare tutta la schiena, le sue mani si muovevano leggere e decise al contempo così sensuali e piacevoli da farmi dimenticare ogni problema che avevo avuto con il capo. Xiao ci metteva sempre più pressione e poi prese le natiche con forza strizzandole per bene. Quanto mi piaceva quando faceva così. Mi godevo ogni momento di quel massaggio, senza avere fretta di arrivare al gran finale. Xiao mi fece divaricare le gambe, e iniziò a massaggiarmi proprio in quel punto che mi mandava in estasi, quella frazione di pelle dopo il perineo. La lasciai fare finché non mi fece voltare e abbassandosi dolcemente su di me, iniziò a succhiarlo con veemenza. La sua testa si abbassava a ritmo regolare, i suoi capelli fluttuavano sul mio addome, iniziai ad ansimare.
– Ti piace? – mi chiese con quell’irresistibile accento orientale.
Annuii e la attrassi verso di me. Le stampai la mia bocca sulla sua e con le mani le afferrai quel culetto sodo che mi faceva letteralmente girare la testa. Senza aspettare oltre, con un gesto brusco, le scostai il perizoma di lato e mi feci largo tra le sue cosce bagnate.
Xiao si muoveva su e giù tenendosi i seni con le mani. Mi fermai proprio quando sentivo che ero sul punto di venire e la feci girare. La misi a quattro zampe contemplando il suo bellissimo fondo schiena poi un colpo secco fui di nuovo dentro di lei. Xiao emise un urlo di piacere. Mi mossi deciso, aumentando il ritmo, i suoi capelli ondeggiavano sotto i miei colpi. Poi non mi trattenni più e esplosi in un orgasmo stellare.
Senza dubbio Xiao era la mia escort cinese a Torino preferita. Le diedi già appuntamento per la settimana successiva prima di andarmene. Poi con discrezione ci accomiatammo. Come due sconosciuti andammo ognuno per la sua strada.
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