Ritornano i racconti erotici di www.piuincontri.com. Cosa succede ad una escort di Pinerolo quando decide di andare in un centro benessere?
Racconto erotico di fantasia
È successo. Non so come sia stato possibile ma è successo proprio a me. Mi sono innamorata. Nemmeno fossi una sventata. Sono una escort di Pinerolo. Una donna matura, di trentacinque anni, piena di vita e di interessi. Eppure sono caduta nella trappola. È stato lo scorso fine settimana che ho capito che qualcosa non andava. Gianni mi ha portata in montagna. Ogni tanto Gianni mi porta da qualche parte, al mare, in montagna, in una città straniera. Lo fa quando vuole staccare la spina, passare due giorni indisturbato senza seccature. Allora mi chiama, mi chiede se sono disponibile e prenota. Ci conosciamo da qualche anno ormai io e Gianni, è stata una fortuna per me conoscere un uomo come lui, intrigante e belloccio.
Sabato sera mi ha detto che aveva una sorpresa per me, mi ha accompagnata in una di quelle spa con percorso benessere e siamo entrati nell’idromassaggio.
– Siediti qui – ha detto indicandomi la bocchetta dell’idromassaggio che sparava fuori bolle a go go. Ho appoggiato il mio culetto sodo e dopo poco ho sentito un piacevole tepore tra le gambe. Non c’era molta gente a quell’ora nella spa. Ma un’altra coppia era proprio vicino a noi, nell’idromassaggio a fianco. Ho cercato di contenermi, ma ero sempre più eccitata e Gianni lo sapeva.
Così mi ha preso e mi ha fatto sedere sopra di lui. Le bolle creavano uno strato opaco che oscurava i nostri movimenti. Ho sentito le sue dita mentre mi levavano le mutandine del costume e poi il suo arnese duro farsi largo tra le mie natiche. Gianni ha spinto finché non è entrato con un colpo secco. Ho sussultato, soffocando un gridolino di piacere. La coppia a fianco a noi si è voltata a guardarci e Gianni si è eccitato ancora di più. Senza fare niente per nascondere le nostre intenzioni, ha iniziato a baciarmi sul collo e a leccarmi l’orecchio, mentre mi alzava e mi abbassava sopra di lui, con il favore dell’acqua.
Per aiutarmi, ho inarcato le braccia avvolgendogli il collo e ho buttato indietro la testa. Dimentica della coppia, ho iniziato ad alzare ed abbassare il bacino con foga fino a quando non è venuto. A quel punto Gianni ha deciso che voleva andare nella doccia con le luci. L’ho seguito lasciando le mutandine del costume nell’idromassaggio. Gianni non riusciva a distogliere lo sguardo dalle mie natiche bagnate sventolate ai quattro venti. In doccia eravamo soli. Senza preavviso mi ha messa al muro e mi ha fatta piegare, mi ha presa da dietro e ha ricominciato da capo.
Non riuscendo più a trattenermi, ho iniziato ad urlare di piacere, fino a quando non ho raggiunto l’orgasmo. Dopo quell’avventura siamo andati fuori a cena ed è stato lì che ho capito che provavo qualcosa per lui. Non ho dormito per tutta la notte mentre mi davo il tormento. Una escort Torino come me non deve innamorarsi di un tipo come Gianni. Adesso che sono a casa, provo a dimenticarlo, anche se non vedo l’ora che mi richiami per un altro week-end fuori porta.
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