Atti osceni in luogo pubblico o violazione del lockdown per il Coronavirus? Nei giorni scorsi questo è stato il dilemma delle forze dell’ordine di stanza nel comune torinese di Chiaverano, sulle rive del lago Sirio, quando hanno dovuto raccogliere una denuncia da parte di Dario Moia, il titolare dell’omonimo Chalet che si affaccia sul lago. Confermata anche da altri passanti, che hanno sorpreso una coppia fare sesso in pieno giorno sul molo di attracco. Un posto molto romantico, ma l’ora (di pranzo) e i giorni nei quali vigeva ancora la quarantena per l’emergenza sanitaria, hanno più che attirato l’attenzione. Ovviamente insieme alle effusioni decisamente hot.
I due ragazzi, completamente nudi come immortalato dalle foto di alcuni passanti, in attesa di essere identificati sono stati denunciati. Il vicesindaco, Maurizio Tentarelli, chiamato e accorso sul posto, ha commentato l’accaduto definendolo <una nota di colore, in un momento triste>.
Nelle scorse settimane episodi di sesso in spiaggia in Abruzzo o a Vanezia sotto il ponte di Calatrava sono diventati virali sul web. L’altra sera a Terni, durante un normale servizio di controllo del territorio da parte della polizia nei parchi cittadini per la prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti, una pattuglia della squadra volante ha sorpreso in un parco un uomo e una donna su una panchina, quindi in luogo pubblico, mentre erano intenti a consumare un atto sessuale. Italiano lui, pregiudicato di 49 anni, e filippina lei, incensurata di 45 anni. Sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico. Ormai il lockdown è finito.