Brittany Gibbons è una felice mamma di tre bambini che racconta di come abbia ritrovato l’intesa e l’intimità a livello sessuale con il suo partner dopo un periodo travagliato, pieno di stress e complicazioni. Per lei si è trattato di un vero e proprio esperimento, cominciato tre anni fa. Ad un certo punto Brittany ha deciso di dire basta, di non voler più sentire quelle frasi fatte del tipo “Sono troppo stanca”, “Ho un mal di testa fortissimo”, “Ti prego, stasera non ce la faccio, tesoro”. Espressioni che contengono certamente una base di verità, ma che rappresentano esse stesse l’anticamera della fine di un rapporto amoroso che contempli una vita sessuale felice. Sì, perché – secondo Brittany, le coppie sposate che decidono di sacrificare la loro sessualità, stanno in qualche modo sottovalutandone l’importanza.
Di qui nasce la sfida. Siamo nel settembre 2013 e Brittany convince il marito a stringere con lei un patto. “Costi quel che costi, faremo sesso almeno una volta al giorno per 365 giorni all’anno, anche nel periodo del ciclo”. Non è solo una sorta di “voracità” che spinge la mamma americana (da quelle parti si direbbe la milf) a prendere questa decisione, ma anche un vero e proprio istinto di sopravvivenza. Brittany infatti nel 2013 sta attraversando un periodo difficile, soprattuto in rapporto al suo corpo. Dopo l’ultimo parto non è più riuscita a ritrovare il suo peso forma. Così si vergogna di essere grassa, si spoglia solo al buio in camera da letto e fa l’amore esclusivamente da vestita. Il momento del sesso però la distrae, la porta altrove, le fa scordare di questi piccoli grandi problemi di auto-accettazione.
Oggi, a distanza di tre anni da quella fatidica decisione, le cose sono radicalmente cambiate. Fare sesso tutti i giorni ha fortificato la relazione di Brittany con il marito. Piano piano molte insicurezze se ne sono andate, lasciando spazio ad un’intimità crescente, che si alimenta di gesti concreti.
Insomma, la storia di Brittany si rivolge alle tante milf depresse e represse che hanno quasi rinunciato alla felicità sotto le coperte, sacrificando la felicità del loro corpo e della loro mente a causa di paure, stress e piccoli problemi quotidiani che crescono proprio nell’humus fertile della distanza, dell’incomunicabilità di coppia.